TETRACEDRON Abscisus Vacuus

TETRACEDRON Abscisus Vacuus

20.00

Tetracedron Abscisus Vacuus. Dai disegni di Leonardo da Vinci, pubblicato sul trattato “De Divina Proportione” di Frà Luca Pacioli (1497).

Composto da 4 Esagoni e 4 Triangoli Regolari, utilizza 36 giunti ad incastro che permettono di montarlo e smontarlo più volte. Non richiede l’utilizzo di colla.

Descrizione

Tetracedron Abscisus Vacuus – Capolavoro geometrico di Leonardo da Vinci

Il Tetracedron Abscisus Vacuus è un sofisticato modello geometrico tridimensionale tratto dai disegni originali di Leonardo da Vinci, pubblicati nel rinomato trattato “De Divina Proportione” di Frà Luca Pacioli (1497). Questa straordinaria struttura rappresenta uno dei più affascinanti studi sulla geometria solida del Rinascimento, ora ricreato come eccezionale strumento didattico per l’insegnamento della matematica e della geometria spaziale.

La complessità di questo modello si manifesta nella sua struttura composta da 4 esagoni e 4 triangoli regolari che si intersecano creando un solido di notevole bellezza matematica. Ciò che rende particolarmente innovativo questo kit è il sistema di 36 giunti ad incastro progettati con precisione, che consentono di assemblare e disassemblare il modello ripetutamente senza necessità di colla o strumenti aggiuntivi.

Ideale per:

  • Docenti di matematica che desiderano illustrare concetti avanzati di geometria solida con un approccio storico
  • Educatori STEM alla ricerca di materiali didattici che combinano arte, storia e scienza
  • Genitori interessati a sviluppare le competenze di ragionamento spaziale e la coordinazione manuale nei propri figli
  • Studenti di livello avanzato che vogliono approfondire i principi matematici attraverso l’esperienza pratica
  • Appassionati della storia della matematica e delle opere di Leonardo da Vinci

Questo kit didattico offre un’esperienza di apprendimento immersiva che intreccia storia, arte e matematica, permettendo di esplorare tangibilmente i principi geometrici che hanno ispirato uno dei più grandi geni del Rinascimento.

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